Collegandosi in bluetooth con lo smartphone, il dispositivo segnala i pericoli attraverso delle vibrazioni. Le prime spedizioni del prodotto sono previste a partire dal mese di giugno.
Da giugno chi teme i velox potrà indossare Woolf, il dispositivo “wearable” che vibrando segnala la presenza di autovelox e punti pericolosi, da indossare sia in auto che in moto.
Sviluppato da un team tutto italiano unisce tecnologia e stile: il braccialetto è infatti realizzato in pelle di alta qualità, è resistente all’acqua, leggero e comodo da indossare anche con i guanti stretti, essendo progettato principalmente per l’abbigliamento da moto.
Aggiornato tutti i giorni e presente in 67 Paesi con una copertura pari al 99%, il dispositivo funziona collegandosi in bluetooth con lo smartphone (iOS e Android) dove un’app dedicata utilizza il servizio di mappe SCDB.
Woolf è così in grado di segnalare la presenza di un pericolo quando ci si trova a 150 metri di distanza, attraverso delle vibrazioni che si intensificano sempre di più mano mano che ci si avvicina all’autovelox o a una curva pericolosa, permettendo di mantenere la velocità corretta. In più, l’app del wearable è stata progettata per ottimizzare lo scambio dati con i server e ridurre il più possibile l’utilizzo della batteria dello smartphone: Woolf gestisce la localizzazione in background, attivandosi solo nelle zone dove esistono degli autovelox o altri punti sensibili. Le prime spedizioni del prodotto sono previste a partire dal mese di giugno.