È credenza comune che le app siano destinate esclusivamente ai grandi marchi, come le banche o i brand famosi. Ma è una credenza errata.
Sempre più spesso, infatti, le aziende con cui interagisci nella tua quotidianità decidono di creare un’app.
Se ti stessi chiedendo il motivo di questa decisione te lo spieghiamo subito: una strategia mobile efficace coinvolge molto di più di un semplice sito web ottimizzato per i dispositivi mobile.
In che modo?
Continua a leggere il nostro articolo, proveremo a chiarirti le idee sul perché sia vantaggioso creare un’app per la tua attività.
Cominciamo subito.
A cosa serve un’app?
La parola app è l’abbreviazione di applicazione e viene utilizzata per indicare le app mobile, ovvero quelle applicazioni utilizzate da smartphone e tablet.
Questi software hanno in comune determinate caratteristiche:
- Sono leggere, ovvero pesano pochi MB;
- Sono create per garantire una user experience facile e intuitiva;
- Sono essenziali, ovvero presentano un layout chiaro e pulito.
I dispositivi su cui vengono utilizzate presentano una capacità di memoria limitata rispetto a un PC, per questo prediligono l’installazione di programmi di piccole dimensioni e semplici da utilizzare.
Nessuno vorrebbe occupare tutta la memoria del suo smartphone o faticare per riuscire a capire il funzionamento di un’applicazione.
Nel caso te lo stessi chiedendo no, nemmeno tu.
L’utilizzo per cui sono state pensate ha quindi dato vita ad applicazioni molto facili e spesso divertenti da utilizzare.
Sul mercato sono presenti diverse tipologie di dispositivo mobile e per questo sono state progettate diverse tipologie di applicazione.
Le principali sono tre:
- App native;
- Web app;
- App ibride.
Le applicazioni native sono pensate per un determinato sistema operativo e quindi vengono sviluppate con il sistema di programmazione più adatto alla tipologia di quest’ultimo, come ad esempio Objective-C Swift per iOS e Java per Android.
Le web app sono una sorta di collegamento a un’applicazione, ovvero questa non è fisicamente installata sul dispositivo ma è resa accessibile tramite un browser (Chrome, ad esempio).
Le app ibride, invece, sono una via di mezzo tra le app native e le web app e sono sviluppate con un linguaggio cross-platform, come Javascript + HTML5, che permette di risparmiare tempo e costi nello sviluppo.
Perché avere un’app?
Alcuni studi dimostrano che gli utenti preferiscono le applicazioni ai siti web.
Questo dato dovrebbe incentivare le aziende a prendere in considerazione la possibilità di creare un’app mobile per la loro attività, così da raggiungere nuovi clienti potenziali.
Ma questa non è la sola ragione che potrebbe spingere un’azienda a investire nello sviluppo di un’applicazione.
Vediamo quali sono gli altri benefici.
Migliora la user experience
Le app svolgono diverse funzioni: possono fornire informazioni generali, prezzi, moduli di prenotazione, funzioni di ricerca, account utente, servizi di messaggistica, feed di notizie e molto altro.
Inoltre, sono progettate per gli schermi di piccole dimensioni e sono quindi più semplici da guardare e da utilizzare rispetto a un sito web.
Uno dei maggiori vantaggi di avere un’applicazione è che i tuoi clienti hanno a portata di mano tutte le informazioni che vorrai fornire.
Attraverso le notifiche push potrai creare un’interazione diretta con loro e ricordargli più facilmente dell’esistenza dei tuoi prodotti e servizi.
Aumenta l’engagement
Non importa che cosa vendi, l’importante è che i tuoi utenti riescano a raggiungerti. Avere una funzione di messaggistica all’interno dell’app può davvero cambiare il modo in cui comunichi con i tuoi clienti.
Ti permette di differenziarti dai competitor
Al giorno d’oggi sono ancora poche le piccole e medie imprese che possiedono un’applicazione ed è proprio per questo che, sviluppandone una, puoi riuscire a fare la differenza. Creare un’app per la tua attività ti permetterà di distinguerti dai tuoi competitor e di offrire un’esperienza d’utilizzo unica ai tuoi utenti.
Aumenta la fedeltà verso il tuo brand
Diversamente dai siti web progettati per il mobile, le app son sempre visibili nella schermata iniziale dello smartphone. In questo modo i tuoi utenti avranno maggiori probabilità di interagire ripetutamente con la tua azienda e tu potrai riuscire a fidelizzarli.
Quanto costa pubblicizzare un’app?
Come per la maggior parte di tutte le operazioni di marketing esistenti, la risposta a questa domanda è: dipende.
Le applicazioni sono degli elementi aggiuntivi che l’utente decide di installare sul suo smartphone, per questo è necessario fornirgli delle motivazioni valide per farlo. È opportuno far percepire all’utente che la tua applicazione rappresenta per lui un reale vantaggio.
Proprio per questo, ci sono moltissimi fattori che influiscono sul costo della sponsorizzazione di un’app e tutto dipende dalla tipologia di applicazione e dalle disponibilità ed esigenze del cliente.
È necessario discutere con il cliente riguardo agli obiettivi e al budget a disposizione.
Ad esempio, una sponsorizzazione multicanale e su scala internazionale avrà un costo maggiore di una pubblicizzazione unicanale e nazionale.
Per fare il calcolo del costo complessivo è quindi necessario tenere in considerazione le difficoltà dell’incarico e le ore necessarie per riuscire a portare a termine il programma studiato e stabilito per la tua applicazione.
Se deciderai, ad esempio, di pubblicizzare la tua applicazione solamente durante la fase di lancio il prezzo sarà sicuramente inferiore rispetto ad una sponsorizzazione sul medio-lungo termine.
In conclusione, sono moltissime le variabili che influiscono sul prezzo di questa operazione. Quello che è certo è che non è conveniente risparmiare in termini di sponsorizzazione.
Senza la giusta sponsorizzazione della tua app, e quindi l’investimento di ulteriore denaro, quello che avrai speso nello sviluppo della tua applicazione sarà tutto denaro sprecato ed essa si andrà ad aggiungere al mare magnum di app presenti sullo store ma mai utilizzate.