Ci sono momenti in cui vari mondi distinti si incontrano, tipo calcio e tecnologia, con quest’ultima che man mano sta entrando nell’emisfero calcistico, più che altro per aiutare le decisioni arbitrali.
Stavolta però non si tratta di goal line technology o di moviola in campo, bensì di un maxi-risarcimento chiesto da uno dei più grandi esponenti calcistici di sempre, Edson Arantes Do Nascimiento, noto come Pelè, nei confronti di Samsung per uso improprio dell’immagine.
L’importo del risarcimento chiesto dal fenomeno brasiliano sarebbe di ben 30 milioni di dollari contro la casa coreana che, dopo trattative non andate a buon fine proprio con lo stesso Pelè, avrebbe pubblicato sul NY Times un annuncio pubblicitario con il volto di un uomo che “somiglia molto” al fuoriclasse, con vicino un’immagine di un calciatore intento in una rovesciata, un gesto atletico “perfezionato e notoriamente usato da Pelè“.
La richiesta, come spiega l’avvocato Frederick Sperling, ha come obiettivo di ottenere il risarcimento per “l’utilizzo non autorizzato dell’identità di Pelè”, ma anche quello di evitare che episodi simili accadano in futuro. Per il momento Samsung non si è pronunciata sulla vicenda.