Dopo l’anno scorso tra i dolori di OnePlus 2 e le gioie di OnePlus X, la start-up cinese che qualche anno fa a stupito tutti con il suo top di gamma low-cost torna prepotentemente nel mercato con il suo nuovo flagship: OnePlus 3.

OnePlus 3: lo smartphone (quasi) perfetto 1
Il vecchio top di gamma di OP non aveva certo entusiasmato, trascinandosi dietro polemiche sopratutto riguardanti il prezzo. In questa nuova generazione, però, l’azienda cinese ha fatto il salto di qualità, proponendo uno smartphone quasi perfetto in tutti i suoi ambiti. 

OnePlus 3: lo smartphone (quasi) perfetto 2
Le specifiche sono ovviamente da top di gamma 2016, infatti troviamo:
  • Display: 5.5″ FullHD AMOLED
  • Processore: Qualcomm Snapdragon 820
  • GPU: Adreno 530
  • 6 GB di RAM LPDDR4
  • 64 GB di memoria interna UFS 2.0
  • Fotocamera posteriore da 16 megapixel con sensore Sony IMX298, OIS, EIS, PDAF f/2.0
  • Fotocamera anteriore 8 megapixel con sensore Sony IMX179, f/2.0, EIS
  • Dual-SIM
  • Connettività: LTE Cat 6, Wi-Fi a/b/g/n/ac, Bluetooth 4.2, NFC, GPS
  • USB 2.0 Type C
  • Dimensioni e peso: 152.7 x 74.7 x 7.35 mm, 158 grammi
  • Batteria: 3000 mAh con Dash Charge
  • Sensore di impronte digitali che garantisce lo sblocco in 0.2 secondi
  • Android 6.0.1 Marshmallow con OxygenOS

 

 
Dalle caratteristiche si nota subito il perchè questo device era uno dei più attesi dell’anno, infatti non ha nulla da invidiare agli smartphone che costano anche il doppio dei 399 euro chiesti per questo OnePlus 3.
OnePlus 3: lo smartphone (quasi) perfetto 3
Tra le caratteristiche spiccano ovviamente le memorie RAM e ROM, infatti su questo device troviamo ben 6 GB di memoria RAM di ultima generazione che, al parere di tanti, sembrano troppi, ma se questo non va a infierire sul prezzo ben venga comunque è sempre meglio averli che non averli. Anche in ambito ROM si è scelto di non mettere la memoria espandibile, cosa che molti non potrebbero amare, ma usando delle memorie velocissime UFS 2.0 ovviamente una scheda SD è esterna avrebbe rallentato il device, quindi meglio scendere a qualche compromesso per più velocità. 

OnePlus 3: lo smartphone (quasi) perfetto 4
Inoltre l’OxygenOS di questo OnePlus 3 riesce a cucirsi addosso all’utente che lo usa, in quanto ha moltissime opzioni per cambiare lo smartphone a vostro piacimento, includendo anche il doppio tap per accenderlo, anche se con il sensore di impronte fulmineo non servirà a un gran che. 

Inoltre offre la possibilità di personalizzare le icone anche con icon pack esterni, cosi da cambiare l’aspetto del telefono a proprio piacimento. Infine è presente Shelf, che raccoglie i contenuti e widget, e anche Doze, che OnePlus promette di aver ottimizzato in modo specifico per garantire una maggiore autonomia. C’è pure una modalità notturna, per intenderci la stessa messa da Apple nell’ultimo aggiornamento, per non affaticare troppo gli occhi nell’uso dello smartphone al buio. Presente pure il selettore rapido della priorità delle notifiche sul lato sinistro.

OnePlus 3: lo smartphone (quasi) perfetto 5
Un altro lato forte di OP3 è sicuramente la fotocamera, che forse non sarà in linea con gli ultimi cameraphone usciti, ma garantisce ottime foto grazie al sensore Sony. Anche l’interfaccia è pulita e facile da usare, oltre a implementare tutte le funzioni ormai presenti su tutti gli ultimi top di gamma, come la modalità PRO, che permette di modificare manualmente dei parametri, o anche la possibilità di salvare le foto in formato RAW. Ovviamente presente anche l’HDR e la riduzione dinamica del rumore, che garantisce foto con maggiore dettaglio accorpando vari scatti fatti in sequenza.

 

OnePlus 3: lo smartphone (quasi) perfetto 6
Quindi si può dire che quest’anno OnePlus ha centrato nel segno, ma ovviamente lo smartphone perfetto non esiste, e anche questo OP 3 non può essere da meno. Forse i due aspetti dove questo device scricchiola un po’ sono la batteria e il design, a mio avviso. Questi sono gli unici due aspetti rimasti forse alla generazione dei top di gamma 2015, in particolare la batteria da 3000 mAh, che non dovrebbe garantire una giornata intera, anche se è presente la tecnologia Dash Charge, che OnePlus promette di essere migliore della ricarica rapida standard, garantendo un 60% di batteria in soli 30 minuti.
Poi c’è il lato design, che a molti può piacere, ovviamente è un fatto soggettivo, ma quella fotocamera cosi sporgente costringerà sicuramente a usare una cover, e proprio il design in generale sembra già visto, anche se non è comunque gradevole alla vista.
Tirando le somme questo OnePlus 3 potrà non piacervi a livello estetico, ma senza ombra di dubbio è il miglior top di gamma 2016 come rapporto qualità/prezzo ovviamente. Se volete spende 399 euro per uno smartphone non avete scelta, è lui il migliore, soprattutto perchè finalmente OnePlus abbandona la politica ad inviti, quindi comprare questo device sarà molto più semplice.
Quindi non aspettate, andate sul sito di OnePlus dove questo top di gamma “low-cost” è già disponibile nella colorazione nera e bianca.

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